giovedì 26 marzo 2009

La trattoria anni '80 fa tendenza

Circa dieci anni fa l'aperitivo nei wine bar, la cena nei ristoranti con menù degustazione erano una novità!
Il cibo ed il bere hanno attirato l'attenzione, diventando status symbol, sottoponendosi a mode e tendenze.
Sono gli anni in cui si assiste alla proliferazione di locali inspirati alla cucina creativa, gli anni dei celebrity chef.
Nei ristoranti stellati e non, tra piatti quadrati e ottagonali, si fa a gara per chi fa l'abbinamento più originale. Oro nei piatti. Azoto in cucina. Vini oltremodo costosi. Servizio impeccabile, incluso di spazzola per le molliche sul tavolo! Cuochi in televisione! Eventi enogastronomici!

Di buono c'è che si è concentrata l'attenzione sul cibo. Purtroppo però, nel modo sbagliato. Troppa attenzione alla forma. Poco alla sostanza.

In un era in cui la vita quotidiana ci sottopone a ritmi stressanti, il convivio fuori casa diventa un modo per ritrovare l'atmosfera spensierata e rilassante, per divagare la mente dalle preoccupazioni.

Certo è che i locali un pò chic, non posso vantarsi di questi effetti benefici! Sia dal lato economico, conquei conti salati a fine cena, che da quello sentimentale, per il timore che incutono facendo del cibo un angolo per esperti. Ma esperti di cosa? Forse di DESIGN? ARTE? CHIMICA? FISICA?

Qual'è la fonte di approvigionamento delle materie prime di questi ristoranti? Quali sono le tecniche di produzione e lavorazione del fornitore? Se ad esempio, un ristoratore si vanta di acquistare direttamente i prodotti da aziende agricole del posto; noi vorremmo sapere se questi operatori utilizzano concimi chimici, diserbanti, oppure se nel lavorare e trasformare un prodotto fanno uso di conservanti o antiossidanti.
Possibile che si debba aggiungere valore ai piatti solo con tecniche ardue, o con materie prime introvabili! Possibile che il valore aggiunto del piatto debba essere rappresentato soprattutto dal costo della manodopera, e non da quello della materia prima?
Mi sta bene il piatto ottagonale o il bicchiere di cristallo, ma è necessario che dentro ci siano materiali allo stesso modo preziosi, magari lavorati in maniera semplice in modo da evidenziare le caratteristiche organolettiche naturali!

E' più di dieci anni che assistiamo sempre allo stesso scenario!!! Niente di nuovo!

Forse è meglio tornare indietro e resettare tutto. Consumare un pasto in quei pochi ristoranti sopravvissuti alle nuove mode culinarie, dove si mangia semplice e con materiali curati.

Come quei ristoranti con un arredo anni '80, esteticamente poco perfetti ed un pò antiquati. Un tuffo nel passato respirando l'aria di quei mitici anni, passando due ore in ambiente familiare e spensierato; mangiando il pane fatto dalla signora in cucina, in attesa che la specialità della casa venga servita a tavola dal cameriere con la camicia bianca, gilet e pantaloni neri, su quei piatti bianchi segnati dagli innumerevoli passaggi in lavastoviglie!

English Version
'80s RESTAURANT IS TRENDY

About ten years ago the aperitif in the wine bar, dinner in restaurants with tasting menus were a novelty!
Food and drink have attracted attention and became status symbols, undergoing fashions and trends.
In those years saw the proliferation of local cuisine inspired the creative, the years of celebrity chefs.
Starred restaurants, and not, between square and octagonal plates, there is a race for who makes the most original pairing. Gold on the plate. Nitrogen in the kitchen. Very expensive wines. Service, included for the soft brush on the table! Chefs on TV! Wine and food events!

Good is that focused attention on food. Unfortunately, by the wrong way. Too much attention to the form. Little substance.

In an era in which daily life presents a stressful time, eating outside the home becomes a way to recapture the carefree and relaxed atmosphere, to the mind from wandering concerns.

Unfortunaly, chic restaurant can not boast of these benefits! Both from an economic side, for the expensive account at the end of dinner, and from the sentimental one, for fear that food is only a corner for experts . But, what kind of experts? DESIGN perhaps? ART? CHEMISTRY? PHYSICAL?

What is the source of supply of raw materials of these restaurants? What are the techniques of production and processing of supplier? If, for example, a restaurant owner says to purchase products directly from local farms, we would like to know if they use chemical fertilizers, herbicides, or if they transform product using preservatives or antioxidants.
Why do they add value to dishes with difficult techniques or unavailable raw materials?
Why is the added value of the meals represented mainly by the cost of labor, and secondary by the quality of the raw material?
I can understand the use of octagonal plate or crystal glass, but it is necessary that the materials are equally valuable, perhaps worked in a simple way to reveal the natural characteristics!

It is more than ten years, we always see the same things! Nothing new!

According to me, it is better to go back and reset everything. Consuming a meal in the few restaurants survivor culinary trends in fashion, where you can eat simple meal, prepared with care.

Like those restaurants with an'80s décor, no aesthetically perfect and a little bit antiquated. A trip back in time by breathing the air of those legendary years. Two hours in family and carefree, eating bread made by the madame in the kitchen, waiting for the house specialties, served at table by the waiter with the white shirt, black vest and trousers, on the white plates marked by too much passages in the dishwasher!

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